MA CI FANNO O CI SONO? CHI PENSANO DI PRENDERE PER IL NASO?

Leggiamo sulla stampa locale che «(..) la perdita di circa 13 milioni di euro per la bonifica dei siti inquinati» è da imputarsi alla disattenzione dell’ex Sindaco, quello sfiduciato, per intendersi. A dichiararlo  non è la solita sinistra protestataria, ma un Deputato di destra e un ex assessore che nella precedente Giunta comunale aveva un ruolo rilevantissimo. Roba da non credere!

I candidati a sindaco delle destre si scambiano accuse l’un l’altro come se fossero entrambi stati all’opposizione negli ultimi cinque anni.

Per di più plaudono all’arrivo di un generale dei Carabinieri come Commissario alle bonifiche, senza rendersi conto che tale nomina è la certificazione del fallimento di entrambi sulla complessa vicenda.

sempre a proposito di bonifiche, forse qualcuno ricorderà le promesse e anche le minacce del Sindaco sfiduciato: «se non iniziano i lavori di bonifica davanti all’ex-colonia Torino di Marina di Massa, m’incateno al cancello».

Discussioni, polemiche e rimpalli di responsabilità fino a quando i lavori sono finalmente partiti.

Era il settembre del 2022, con la rassicurazione e l’impegno che i lavori si sarebbero conclusi nel febbraio di quest’anno.

Invece eccoci a maggio, all’inizio di una nuova stagione turistica, e tutto è bloccato. Vero è che i primi scavi hanno fatto affiorare rifiuti pericolosi come l’amianto, ma il cantiere s’è bloccato e tutto è rimasto fermo e nessuno dei due ex ha detto come s’intende risolvere il problema.

Intanto arrivano i primi vacanzieri e i lavori sono ancora interrotti con la strada delle colonie (Via Lungomare di Ponente) che è ancora interdetta alle auto e anche ai pedoni.

Oltre al disagio per chi vuole raggiungere le spiagge si aggiunge il degrado che avanza e che non rappresenta certo un bel vedere per quanti cominciano a frequentare la zona.

E il Comune che fa? Si barcamena.

Un residente a Marina c’informa che in data 24 marzo un funzionario – in risposta a una lettera di protesta inviata dai gestori di ben 22 stabilimenti balneari che stanno subendo l’inattività di questo cantiere – avrebbe risposto che «i lavori dovrebbero riprendere martedì 2 maggio e avere la durata di circa 15/20 giorni. Successivamente sarà eseguita su tutta l’area un’indagine geognostica del sottosuolo. Solo in seguito verrà valutata l’eventuale apertura per il periodo estivo di una corsia della viabilità comunale».

Tradotto dal burocratese: non sappiamo cosa succederà né quello che faremo. A chi lavora da quelle parti e a chi vorrà frequentare quelle spiagge non resta che sperare. Al nuovo Sindaco, la prima bella gatta da pelare.

Fabio Evangelisti

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