Alla crisi delle istituzioni contribuisce il vuoto della memoria
Il 19 agosto 2019, meno di tre anni fa, nell’aula di Palazzo Madama, per tradizione non avvezza alle rudezze della politica , tra il Presidente del Consiglio dell’epoca , Giuseppe Conte, definibile come “ tecnico” nel gergo approssimativo della politica, e il suo vice, capo partito, si consuma un duello da Far West. All’implacabile requisitoria del Capo del Governo, mai eletto e senza partito di appartenenza, e conseguentemente definito tecnico, replica con altrettanta veemenza il ministro dell’interno, oltre che suo vice, soprattutto uomo di partito. Uno scontro mai visto, anche da chi per trent’anni ha bazzicato professionalmente l’altra aula del Parlamento, quella di Montecitorio, assai più adusa alla spada che al fioretto. Con la seduta, si conclude la vita del governo, e scompare la
balzana alleanza gialloverde, la più insensata da sempre .