Darà l’annuncio ufficiale alla presentazione del suo libro. L’ex parlamentare ha riportato a Massa la residenza Ha una squadra al lavoro che raccoglie le istanze più progressiste della società civile. Pronto il programma

MASSA Qualcosa sembra muoversi nel centrosinistra per la candidatura a sindaco in vista delle elezioni comunali del 2023: la scesa in campo di Fabio Evangelisti. Dopo le molte voci circolate in città anche per saggiare quella che può essere la presa dell’ex parlamentare sulla cittadinanza, il dado è tratto: l’ufficializzazione della decisione – anche se Evangelisti continua a opporre un netto ’no comment’ a una dichiarazione diretta – sarebbe fissata per il 18 novembre, quando nella Sala della Resistenza di Palazzo Ducale presenterà, alle 17 e alle 21, il suo ultimo libro, “Comizi(o) d’amore”, edito come gli altri da Tarka. Un diario nel quale Evangelisti raccoglie le esperienze degli ultimi mesi vissuti a Tavira, una cittadina portoghese dell’Algarve, sui quali ricama quelle che sono le sue concezioni su vita, famiglia, cinema e letteratura, ma soprattutto sulla politica, quella con la “p” maiuscola, che dice di amare e sostenere fino in fondo. Ragionamenti e riflessioni snocciolati ai massimi livelli, ma anche temi di amministrazione di quella che è tornata ad essere nelle settimane scorse la sua città, quando Evangelisti ha deciso di riportare a Massa la sua residenza e quindi di diventare candidabile agli occhi di chi, fino a ora, aveva tirato un sospiro di sollievo sostenendo “che vivendo in Portogallo non può correre”. Adesso lo può fare. E leggendo il libro – che di sicuro attirerà la curiosità di amici e nemici, di eventuali elettori e altrettanti oppositori anche per la sua qualità – il percorso è lineare, non solo quello letterario, da “ricostruttore di ricordi” che lo ha già portato a pubblicare fra gli altri “I ragazzi dello Stradone” e “La bambina di Villa Massoni”, ma anche politico fino all’ineludibile confessione nell’ultimo capitolo. In quale ambito si muoverà la candidatura di Evangelisti? Ovvio nel contrasto al centrodestra diviso fra la riconferma di Francesco Persiani e le ambizioni di Marco Guidi. Se poi il centrosinistra riterrà opportuno raccogliere la candidatura dell’ex parlamentare e farla sua col maggior numero di forze possibili, Pd in primo luogo, solo i mesi che seguono ce lo diranno: Evangelisti è deciso e pur non volendo svelare ancora le sue alleanze ha già una squadra che collaborerà con lui raccogliendo le istanze più progressiste della società civile e non. Su quali saranno i piani d’azione ci può dare una mano il libro stesso dove si citano i temi più cari al candidato: dalla reindustrializzazione all’erosione della costa; dal parco fluviale del Frigido alla valorizzazione dei paesi a monte; dal recupero delle periferie alla raccolta differenziata; dalla cultura in generale al teatro Guglielmi; dal trasporto pubblico alla riqualificazione urbana. Punti che di certo entreranno nel programma di Evangelisti e attorno al quale si può avviare una discussione. Intanto, Evangelisti sarà nei prossimi giorni in Senegal a seguire il progetto nato dal sogno di un concittadino che da laggiù viene e che da tempo vive a Massa, Semou Diouf Elhadji: portare l’acqua potabile ai suoi amici e parenti rimasti a vivere a Mboul Soucka, uno sperduto villaggio del Paese d’origine. Sogno mirabilmente esposto il 12 luglio scorso in un incontro in Palazzo Ducale organizzato fra gli altri da Galeano Fruzzetti. Il progetto di desalinizzazione si deve all’ingegner Massimiliano Biselli e un crowfunding vuole raccogliere i 170mila euro che saranno necessari per l’impianto. Evangelisti e altri si recano in Africa per seguirne l’iter e scrivere una pagina gloriosa della nostra città. r. m. © RIPRODUZIONE RISERVATA