Primo sondaggio verso il voto: Persiani piace, Evangelisti lo tallona
Il Tirreno Massa. In generale promossa dal 56% l’attuale amministrazione ma al ballottaggio vincerebbe l’ex parlamentare.
Confimpresa ha deciso di analizzare e presentare diversi aspetti della città di Massa grazie all’aiuto di Antonio Noto, uno dei più qualificati sondaggisti italiani divenuto popolare grazie alle sue molteplici apparizioni televisive e a trasmissioni come Porta a Porta.
Al suo istituto è stato affidato il compito di una ricerca qualitativa sulle principali questioni che interessano artigiani, commercianti e imprenditori di Massa; quella che viene presentata è la sintesi finale, che sarà in grado di soddisfare la legittima curiosità di tutti i cittadini. «Questo è un dono che vogliamo fare alla città, – spiega Daniele Tarantino di Confimpresa – preservando alla nostra associazione la possibilità di uno studio più attento e approfondito, che ci offrirà la possibilità di meglio indirizzare la nostra attività ad una parte del mondo delle imprese e tutela delle stesse».
I temi indagati vanno: dal commercio all’assistenza degli anziani, dalla sanità al servizio di raccolta rifiuti, dalla viabilità alla vita delle periferie, dai problemi legati alla movida di Piazza Mercurio alla sicurezza, dalle strutture sportive alla cultura. I diversi dati verranno a poco a poco resi noti: si parte con sondaggi elettorali e politici, riguardanti le prossime elezioni amministrative di Massa.
Sono stati presi come riferimento i cittadini maggiorenni residenti a Massa, ovvero 1.000 elettori, rappresentativi per sesso ed età della popolazione adulta residente nel Comune. Le diverse interviste sono state fate a marzo 2022 e il margine di errore, nonostante il livello di affidabilità sia del 95%, si aggira attorno al +/- 3.3%.Alla domanda “in generale, secondo lei come si vive oggi a Massa?” l’assoluta maggioranza degli abitanti si dice soddisfatta della qualità della vita nel proprio comune di residenza.
Si tratta del 67% totale e il dato risulta più alto della media tra i giovani, dai 18 ai 34 anni, tra i quali la soddisfazione raggiunge l’apice del 78%. Scendendo nel dettaglio, è stato rilevato il livello di conoscenza e giudizio dell’operato, dell’attuale Sindaco di Massa, Francesco Persiani; la maggioranza dei cittadini promuove l’amministrazione Persiani esprimendo soddisfazione per l’operato del Sindaco nel 56% dei casi, e il 74% di conoscenza. Uomini e under 34 risultano i target più soddisfatti, con, rispettivamente, il 77% e il 67%, mentre donne e over 55 risultano i più critici: le donne con il 50% di positività riguardo il giudizio sull’operato; però, è tra gli anziani che il livello di soddisfazione scende sotto il 50%, arrivando al 48%. Inoltre, per quanto riguarda il voto delle scorse amministrative si evidenzia che con il suo operato il sindaco Persiani ha soddisfatto l’assoluta maggioranza di quanti avevano votato per lui nel 2018, l’86%, oltre al 76% degli elettori di Luana Mencarelli. Meno soddisfatti, invece, risultano coloro che alle scorse amministrative votarono per Alessandro Volpi e quanti non votarono in quell’occasione: in questi target esprime soddisfazione per l’operato del Sindaco rispettivamente il 36 e il 41%.
I potenziali candidati Successivamente, sono stati presi in considerazione i nomi dei possibili candidati a sindaco posti a sondaggio, ovvero quelli che di recente sono circolati sulla stampa locale o nominati nelle riunioni delle varie forze politiche. Tra i candidati è Fabio Evangelisti a risultare il più conosciuto, con una percentuale del 63%, seguito da Corrado Panesi, con il 37%, Carlo Manfredi, con il 33%, e Luana Mencarelli con il 31%;
meno conosciuti, invece, risultano Giancarlo Casotti, con solo il 20%, e Cesare Ragaglini, con il 14%. Inoltre, Evangelisti e Manfredi risultano anche essere i candidati che godono dei livelli di fiducia più alti, rispettivamente il 45 e il 48%. Oltre a ciò, sono stati analizzati anche 4 diversi scenari, riguardo le intenzioni di voto ai candidati. Nel primo caso in cui Fabio Evangelisti è il candidato di centro sinistra, questi raccoglierebbe il 39% dei consensi a fronte del 44% del Sindaco uscente Persiani. L’analisi del voto disgiunto, inoltre, mostra che Evangelisti potrebbe contare sul sostegno del 61.9% degli elettori di una forza della sua coalizione, contro il 22.5% derivante dalla coalizione di centro destra. Diverso lo scenario per Francesco Persiani che otterrebbe il 71.5% dalla sua coalizione, mentre il 31.9% dalla coalizione avversaria.
Nel secondo scenario è Carlo Manfredi il candidato schierato al centro sinistra che raccoglierebbe, però, meno consenso rispetto ad Evangelisti, contando solo il 31% delle preferenze e nel voto disgiunto il 37.7% degli elettori di un partito della sua coalizione, contro il 47.6% ottenuti da Persiani dalla coalizione di centro sinistra. Nel terzo scenario viene testato il potenziale elettorale di Ragaglini in qualità di rappresentante del centro sinistra: il livello di consenso cui questo candidato potrebbe aspirare si colloca al 21%, al pari di Luana Mencarelli del M5S.Dall’analisi del voto disgiunto, inoltre, emerge che Ragaglini otterrebbe i consensi di circa 1/3 degli elettori di partiti della sua coalizione, con il 33.9%.
Infine, nell’ultimo caso si ipotizza che il centro sinistra non si presenti con un unico candidato: Evangelisti come candidato di sinistra, a cui si unirebbero le liste civiche, raccoglierebbe un 29% di consensi, mentre a un ipotetico candidato del Pd andrebbe un 12% di preferenze.
La simulazione dei ballottaggi evidenzia come, nello scontro diretto con il Sindaco uscente, sia Evangelisti a disporre del potenziale maggiore di consenso; sarebbe, infatti, l’unico tra i candidati del centro sinistra, tra quelli testati, a battere Persiani con il 55% di voti contro il 45%.Ad oggi a Massa, le intenzioni di voto alle liste mostrano un contesto favorevole al centro destra; nel complesso, le forze che appoggiano Persiani raggiungono il 42.5% dei consensi a fronte del 37.5% raccolto da quelle di centro sinistra e il 9% del Movimento 5 Stelle.
Camilla Di Maria
