«Caro segretario, pensaci tu»
Massa. I toni della lettera sono quelli colloquiali di chi si conosce. Del resto il candidato a sindaco Fabio Evangelisti Enzo Ricci, segretario comunale del Pd, lo conosce eccome. Lo conosce pure Norberto Riccardi che alla segreteria del Pd ha seduto e che in calce a quella lettera, insieme ad Evangelisti, mette la firma. Ce la mettono pure Giuliana Andreani, Giovanna Bitonti, Emiliano Liberatori e Giuliano Zingone. Insomma, dopo gli appelli all’unità e al candidato unitario, per la logica “scripta manent”, arriva la lettera.
«Caro Enzo – si legge – abbiamo deciso di scriverti nel tuo ruolo di segretario comunale del Pd, con la preghiera di portare queste modeste riflessioni al tavolo del centrosinistra. Dopo giorni, settimane e mesi in cui la parola d’ordine pareva dovesse essere “prima il programma, poi il candidato”, di programmato non c’è nemmeno la prima convocazione del tavolo e si parla solo di candidati che spuntano come funghi dopo un acquazzone. Volendo evitare che l’acquazzone si trasformi in un’alluvione che finirebbe per spazzar via ogni possibilità di vittoria , vorremmo provare a porre una questione metodologica, prima che politica. Fermo restando la legittimità del Pd quale perno della coalizione di aspirare a trovare nelle proprie fila un candidato, c’è da rilevare che tale forza politica non esaurisce in sé la complessità di uno schieramento che si candidi a governare la città. In questi giorni abbiamo anche letto che il tuo partito starebbe valutando l’opportunità di commissionare un sondaggio per “saggiare” il candidato con maggiori possibilità di successo. Legittimo, pur se i sondaggi sarebbe meglio farli, poi annunciarli, ma non vorremmo si dimenticasse che da più parti, sono venute sollecitazioni a rispolverare il metodo delle primarie di coalizione.
Così come non sarebbe da scartare l’ipotesi di un appuntamento assembleare, incardinato in due giorni di fine settimana, in cui coinvolgere tutte le forze all’opposizione per un confronto aperto su contenuti programmatici e fra tutti i potenziali aspiranti a guidare la coalizione. Ai primi dell’anno avevamo letto una tua dichiarazione: “La sintesi per noi è trovare un candidato unitario che, anche se arriva dall’esterno del Pd, deve corrispondere al partito e al centrosinistra. Il nostro tavolo di coalizione è aperto e possono aderire le associazioni, il mondo del volontariato, coloro che si identificano con i valori del Pd e del centrosinistra possono dare contributi”.
Noi – si chiude la lettera – concordiamo. Vai avanti su questa strada e ci troverai al tuo fianco». Una lettera dunque anche se le voci sono di un tavolo già calendarizzato dal Pd per martedì prossimo.l© RIPRODUZIONE RISERVATA