«La giunta? Uno sconcio E l’opposizione si muova»

L’ex parlamentare Fabio Evangelisti, candidato sindaco, lancia un duplice appello «La città non merita questo teatrino. E’ l’ora di incontrarsi e decidere una strada»

MASSA «E’ arrivato il momento di dire basta!». Un duplice appello che l’ex deputato Fabio Evangelisti, candidato a sindaco di Massa, lancia sia alla maggioranza di centrodestra, ormai imbrigliata in una faida elettorale interna, sia alle forze del centrosinistra affinché si decidano a incontrarsi e a scegliere una strada univoca per le elezioni di maggio. «Basta con questo teatrino di assessori che in giunta votano contro e di consiglieri che ‘ricattano’ il primo cittadino oppure bocciano (al di là del merito della questione) atti rilevanti come lo sgombero dell’aeroporto o il Piano dell’arenile. Basta con un sindaco che non ha il coraggio di ritirare la delega a un assessore della sua giunta in perenne contrasto con le posizioni dell’amministrazione e che preferisce sottoporsi a una serie infinita di attacchi provenienti dal ‘fuoco amico’. La città non merita questo sconcio. È ormai evidente che dal punto di vista politico-amministrativo la maggioranza non esiste più e che nei mesi a venire sarà impossibile approvare in consiglio provvedimenti basilari come il bilancio. Mesi di logoramento e di scontri in vista di una resa dei conti fra i partiti del centrodestra locale.

L’attuale sindaco non ha sicuramente bisogno dei consigli di chi scrive, sa benissimo sbagliare da solo. Tuttavia se si dimettesse senza attendere ulteriori atti di sfiducia ci risparmierebbe ulteriori mesi di inutili diatribe politiche e i nostri concittadini potrebbero così avere la possibilità di valutare i programmi, le nuove coalizioni e i candidati per il futuro della città».Non è che sull’altro fronte vada meglio, con il centrosinistra che attende la prima mossa su uno scacchiere desolato. «Se il commissariamento, cui puntano i sottoscrittori della mozione di sfiducia, dovesse arrivare dopo che il Governo avesse già fissato la data per le amministrative, la chiamate alle urne slitterebbe di un anno.

E, francamente, questo è un lusso che non possiamo proprio permetterci. Per cui mi appello ai gruppi che stanno sui banchi dell’opposizione e a ciascun singolo consigliere, a partire da Alessandro Volpi. Vi prego, scegliete voi la data e il luogo ma convocateci tutti!

E quando dico tutti, intendo proprio tutti: Azione, Italia Viva, Civici, Partito Democratico, Socialisti, Repubblicani, Radicali, Verdi, Movimento 5 Stelle e la Sinistra nelle sue più articolate sigle, senza dimenticare i cani sciolti e i liberi pensatori. Incontriamoci, parliamoci, valutiamo insieme il ‘che fare?’. Litighiamo, insultiamoci, ma non lasciamo che a giocare la partita sia soltanto la ‘destracentro’ con noi spettatori attoniti sugli spalti».© RIPRODUZIONE RISERVATA

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