Settembre 2022

Basta! Non scommetterò più.. Anche perché non mi piace vincere facile e, stavolta, è stato fin troppo  facile. Ho cornetti e cappuccini pagati fino a Natale.  Quindi, sulle Politiche 2022, più che soffermarmi sugli entusiasmi per la vittoria di Giorgia, donna-mamma-cristiana, vorrei concentrarmi su come è nato il disastro elettorale del centrosinistra.  Quanto meno per evitare di ripetere gli stessi errori. Parto con i numerini delle Politiche degli ultimi 30 anni: 1994, Centrodestra

Mancano ormai pochi giorni alla scadenza del 25 settembre, quelli decisivi per l’orientamento al voto di una larghissima fetta di elettrici ed elettori ancora incerti sul da farsi. Una considerazione che per nulla è in contraddizione con quanto scrivevo giorni fa sul fatto che “le elezioni si vincono e si perdono non nell’ultimo mese di propaganda a colpi di slogan e di promesse mirabolanti” e che “il risultato dipende, quasi

di Montesquieu by Alto Adige  Nelle arrampicate più difficili, quelle piene di insidie, quelle che vanno accuratamente preparate passo dopo passo e, in politica, parola dopo parola, atto dopo atto, basta mettere un piede in fallo per scivolare e ritrovarsi al punto di partenza. Potrebbe capitare a Giorgia Meloni, giunta ad un passo dalla rassicurazione rispetto ai suoi punto deboli: ascendenze non

di Montesquieu, by La Stampa Le imminenti elezioni ci mostreranno le differenze, di sostanza e di principio, prive di ambiguità, tra presidenzialismi e sistemi parlamentari.  Quale che sia il tipo di presidenzialismo, il voto degli elettori decide chi governa il paese, per la legislatura. Nel sistema parlamentare, invece, gli elettori individuano e scelgono (ahimè, oramai solo in teoria nel nostro sistema di partiti)

Cookie Consent Per offrirti il miglior servizio possibile questo sito utilizza i cookie. Continuando la navigazione nel sito acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra cookie policy e privacy policy.

Cookie Consent